"La mancanza di competenze digitali è l’equivalente di ciò che l’analfabetismo ha rappresentato per i nostri nonni."
"Il cittadino digitale dovrebbe essere educato in una scuola che segua o, meglio, precorra l’innovazione socio-culturale che stiamo vivendo.
L’inclusione o l’esclusione di un soggetto sarà legata alla qualità della sua istruzione e formazione, alle competenze maturate.
I soggetti deputati all’istruzione sono chiamati a cambiare il modello a cui fino ad oggi hanno ispirato i propri interventi didattici e a progettare esperienze formative utili all’esercizio della cittadinanza digitale e con significativi riferimenti all’attuale contesto socio-economico-culturale."
Sandra Troia - La cittadinanza digitale – 21/05/2013